Il Comitato FISI Trentino ha celebrato sabato 20 maggio nel pomeriggio presso il Palasport di Folgaria la conclusione della stagione agonistica 2016-17.
Una sala stracolma di persone, quasi 500, a rappresentare la vivacità di questo movimento, coordinato dal presidente della Fisi del Trentino Angelo Dalpez, che ha snocciolato i numeri di una stagione record. Cifre che non sono passate inosservate alle autorità presenti, a partire dal vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento Alessandro Olivi e dall’assessore allo sport della Provincia Tiziano Mellarini, mentre a rappresentare il Coni era presente il vicepresidente Gilberto Gozzer e per la FISI nazionale Elio Grigoletto.
Numeri straordinari dunque quelli ottenuti dalla Fisi nelle 11 discipline praticate in provincia, grazie ai 57 atleti azzurri e i promettenti talenti dei 106 sci club che operano sul territorio, visto che hanno centrato nell’inverno sportivo 2016/2017 un nuovo record storico. E a testimoniarlo sono soprattutto le medaglie ottenute ai campionati italiani delle varie discipline e categorie, addirittura 178 complessive, delle quali ben 70 sono del metallo più prezioso, vale a dire titoli italiani. Un’escalation significativa quella fatta registrare negli ultimi anni, basti pensare che nel 2011 le medaglie tricolori erano state 84, 103 nel 2012, 93 nel 2013, 118 nel 2014, 145 nel 2015, 168 nel 2016, e quest’anno quasi 180.
Merito del grande lavoro impostato con il «Progetto Trentino Azzurro» sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento da oltre sei anni, di un gruppo di dirigenti e tecnici di livello coordinati dal presidente della Federsci provinciale Angelo Dalpez, senza poi dimenticare il prezioso contributo degli sci club. Un progetto che seppure in scadenza, avrà un seguito come hanno espresso nei loro interventi sia l’assessore Tiziano Mellarini sia il vicepresidente della giunta provinciale Alessandro Olivi.
Non sono impressionanti solo i numeri fatti registrare in ambito nazionale ai campionati italiani ad identificare una stagione senza precedenti. Ai campionati mondiali assoluti e juniores delle varie discipline sono stati convocati ben 37 sciatori trentini, che hanno ottenuto ben 4 medaglie d’oro e 6 podi, tutti nelle rassegne iridate giovanili. Sono poi arrivati 1 podio e una vittoria ai campionati europei, ben 21 podi e 9 vittorie in gare di Coppa del Mondo, e perfino 7 podi e 6 successi nella graduatoria generale di specialità, sempre in Coppa del Mondo.
In particolare lo sci alpino ha ottenuto 14 medaglie tricolori, di cui 7 d’oro.
In campo internazionale è stata la stagione della consacrazione di uno dei talenti più interessanti dello sci italiano, la 19enne di Spiazzo Rendena Laura Pirovano che si è laureata campionessa del mondo in slalom gigante ai mondiali junior di Åre, ottenendo altresì quattro podi e una vittoria in Coppa Europa, il secondo posto nella generale di discesa libera e il quarto posto nella generale assoluta, ottenendo il pass per la prossima Coppa del Mondo di sci alpino. E, dulcis in fundo, pure due medaglie e un titolo tricolore. È lei l’atleta dell’anno e si è aggiudicata il premio Cavalier Giovanni Arvedi, ritirato dai genitori poiché Laura era assente giustificata essendo impegnata nel primo raduno atletico della nazionale a Formia.
Pur tra mille difficoltà fisiche lo slalomista fassano Stefano Gross ha comunque concluso una stagione positiva, sfatando il suo personale tabù con la 3Tre di Campiglio, dove è finalmente salito sul podio con il terzo posto e sfiorando la vittoria nello slalom di Kranjska Gora (secondo), ed ancora tre quinti posti e in totale 7 piazzamenti nella top ten. Ai mondiali di St. Moritz invece ha ottenuto un nono posto.
Al fianco dei risultati internazionali e delle medaglie ai campionati italiani la Festa dello Sci ha premiato anche tutti i podi dei circuiti provinciali delle varie specialità, valorizzando i giovani campioncini che con tanto sacrificio e passione animano i tracciati invernali, e sostenuti da partner storici e nuove realtà che hanno deciso di affiancarci. Il circuito Famiglia Cooperativa per le categorie baby e cuccioli di sci alpino e sci di fondo, il circuito Casse Rurali Trentine per ragazzi e allievi di sci alpino e sci di fondo, il circuito Bim Trentino per gli aspiranti e junior dello sci alpino, il circuito Dolomiti Energia per giovani e senior di sci alpino, quindi il circuito Viessmann per giovani e senior dello sci di fondo.
Da non dimenticare poi l’universo master e senior, con atleti non più giovanissimi che si cimentano con tanta passione nelle numerose gare nei mesi freddi e capaci di portare al trentino ben 18 medaglie tricolori, delle quali 11 d’oro, ed ancora 13 medaglie ai campionati mondiali master, incluse ben 6 vittorie mondiali.
La Festa dello Sci ha celebrato dunque una stagione entusiasmante, contraddistinta anche dall’importante aspetto organizzativo, grazie agli sci club trentini che hanno proposto ben 208 manifestazioni per un totale di 828 gare di categoria. Fra queste 7 appuntamenti di Coppa del Mondo, 3 di Coppa Europa, 16 di Campionato Italiano e 72 competizioni internazionali.