A causa delle defezioni di atlete straniere, vedi Rebensburg, Vonn, Fenninger, saranno 5 le italiane a prendere il via fra le prime 15 della starting list di sabato, nel Gigante di apertura a Soelden.
Oltre a Brignone e Bassino, sono entrate fra le top 15 anche Manuela Moelgg, Nadia Fanchini e Irene Curtoni.
L’Italia è la “squadra più forte del mondo”, come l’ha definita il ds Massimo Rinaldi, con 8 atlete fra le migliori 22.
Ecco le parole delle azzurre prima della gara.
Elena Curtoni: “Lo scorso anno ho fatto il mio primo podio in carriera in Discesa. Quest’estate sono riuscita ad allenarmi bene e voglio essere competitiva in SuperG, Discesa e Gigante, senza dimenticare la Combinata. Domani si parte, sono pronta”.
Irene Curtoni: “Sto bene fisicamente e sono riuscita ad allenarmi con continuità. Lo scorso anno ho fatto qui una buona manche, quest’anno vedo di metterne insieme due”.
Marta Bassino: “Sono riuscita a fare buone curve negli allenamenti e l’obiettivo è quello di andare forte. Alla prima gara ci si ritrova tutte senza dei veri metri di giudizio per cui bisogna tirare al massimo per ottenere il massimo risultato”.
Francesca Marsaglia: “L’anno scorso non sono nemmeno riuscita a partire, quindi quest’anno la voglia di farmi vedere è tanta. Sto bene, sento di aver lavorato bene e sono pronta ad affrontare il Rettenbach al massimo”.
Nadia Fanchini: “Gli obiettivi per la stagione sono alti e tanta è la mia voglia di riscatto. Vado in cerca di un risultato che l’anno scorso mi è spesso sfuggito in Gigante. Darò tutto”.
Sofia Goggia: “Abbiamo fatto una buona rifinitura in Val Senales. Certo qui bisogna fare bene il raccordo fra il muro e il piano per non perdere la gara. Dal mio punto vista, a quattro porte prima del piano bisogna mollare e portare in fondo la massima velocità”.
Laura Pirovano: “Non avevo mai neppure visto il Rettenbach e devo dire che un po’ di impressione mi ha fatto. Con il gruppo mi sono integrata benissimo, mi hanno aiutata e cercherò di fare del mio meglio. Fisicamente sono a posto”.
Federica Brignone: “Sarebbe bello riuscire a fare come l’anno scorso, ma è un altro anno, un’altra stagione, un’altra neve. Come al solito, metterò i bastoncini fuori dal cancelletto e darò il tutto e poi sarà la pista a decretare il risultato”.
Manuela Moelgg: “Difficile dare consigli su come affrontare il Rettenbach, perché ognuna ha la propria sciata e le condizioni cambiano sempre qui. Io mi presento per la tredicesima volta e ancora provo le stesse emozioni del debutto”.
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