Il podio numero diciassette della carriera in Coppa del Mondo (secondo della stagione dopo il secondo posto nella Discesa di Lake Louise) riconsegna definitivamente Christof Innerhofer alle posizioni di vertice nella velocità.
E’ la sua prima volta sul Saslong, con questa sono dodici le piste del circuito sulle quali il quasi trentaquattrenne finanziere di Gais ha ottenuto un piazzamento fra i primi tre.
“Sono contento perché la doppia delusione di Beaver Creek (in cui aveva raccolto appena un 23simo e un 24simo posto fra Discesa e SuperG) c’era la giusta occasione per prendermi la rivincita davanti a un pubblico pazzesco – ha spiegato Christof -, ho guardato i primi numeri scendere e ho potuto studiare ulteriormente le linee, ho capito che si poteva tagliare ulteriormente. Così ho piantato bene il piede, ogni tanto finivo ancora un po’ laterale, mi sono messo a fare pieghe pesanti come Valentino Rossi, l’importante è avere un buon feeling quando esci dal cancelletto. Ho preso tanta fiducia nella scorsa estate facendo Gigante, ho lavorato tanto in primavera, finalmente a Lake Louise sono salito su un podio che fino all’anno scorso sembrava impossibile, sono soddisfatto perché in SuperG ho proprio bisogno di punti. In vista della Discesa sarà importante concentrarsi sulla sciata e non sul risultato, se non quando si taglia il traguardo. Vedere sul tabellone il mio tempo colorato di verde mi ha dato tanta gioia, una volta che hai vissuto tanti momenti di felicità sportiva come mi è accaduto in passato, poi ti viene voglia di riviverli e so che posso ottenerne ancora tanti. L’avevo detto anche dopo Lake Louise. In SuperG Svindal e Jansrud hanno una marcia in più, ma oggi sono riuscito a essere lì con loro. Vedo come lavorano i norvegesi e sono quelli che cominciano prima la mattina. Sono da prendere ad esempio”.
Nella foto in alto: Innerhofer al traguardo del SuperG (FISI – Pentaphoto/Auletta). Qui sotto, il video della gara di Inner.
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