Come purtroppo si era intuito già da tempo, Federica Brignone dovrà con ogni probabilità rinunciare ad allenarsi sulle nevi sudamericane.

Federica, secondo i programmi originari, avrebbe dovuto partire a fine agosto assieme a Sofia Goggia alla volta della località cilena di Valle Nevado, dalla quale si sarebbe poi  trasferita a Ushuaia, per continuare gli allenamenti assieme alle altre Azzurre.

Un programma che è stato sfortunatamente stravolto dall’infortunio patito in allenamento a Zermatt, cadendo durante una prova di SuperG (vedi articolo sotto).


Federica Brignone, stiramento al legamento collaterale del ginocchio sinistro


 

Niente di eccessivamente grave, “un piccolo stiramento al legamento collaterale del ginocchio sinistro e una forte contusione ossea” era stata la prima diagnosi, ma abbastanza da costringerla ad un periodo di inattività forzata piuttosto lungo. I 15 giorni di riposo inizialmente ipotizzati, si sono infatti dimostrati una prognosi ottimistica, dato che Federica è ancora alle prese con la riabilitazione.

Ecco cosa ha scritto ieri su facebook:

“Pensando allo sci… mi piacerebbe essere in Sudamerica con il resto della squadra, ma al momento non è una concreta possibilità! La riabilitazione sta andando bene, ho bisogno solo di più tempo e di un po’ di pazienza”.

Cercando di pensare in positivo, vale la pena ricordare che anche lo scorso anno Federica Brignone rimase ferma per un periodo a inizio stagione a causa di un infortunio patito proprio in Sudamerica, che la costrinse fra l’altro a saltare l’esordio a Soelden. Lo sviluppo della stagione fu comunque più che positivo, con tre vittorie in Coppa del Mondo, il terzo posto nella Coppa di Combinata e la medaglia di bronzo olimpica. Da sperare che anche quest’anno sappia ripartire a tutta.

Nella foto: Federica Brignone in azione nel SuperG della Combinata Alpina di Crans Montana lo scorso 4 marzo (foto archivio FISI – Pentaphoto/Tacca).

Commenta su Facebook

Commenti

LASCIA UN COMMENTO