Nello studio 6 di Cologno Monzese, le telecamere di Mediaset si accendono sulla 3Tre, che ha scelto un contesto davvero particolare per radunare il folto pubblico degli amici milanesi, a ormai meno di 30 giorni dalla serata di venerdì 22 Dicembre.
A ricevere la classica di Madonna di Campiglio è stato il Direttore di SportMediaset Alberto Brandi, intervenuto di persona per dare il benvenuto al grande sci negli studi che quotidianamente ospitano le trasmissioni di Mediaset Premium.
A Milano la 3Tre è stata protagonista assoluta, con la sua storia – narrata con maestria da Paolo Luconi Bisti – con la sua tradizione, e anche con i suoi campioni, rappresentati nell’occasione da Piero Gros e Giuliano Razzoli.
“La 3Tre significa tantissimo per me, – racconta Gros – è un evento non soltanto di straordinaria tradizione, ma che per me si associa ai ricordi di ben due successi, quello del 1972 in Slalom e quello del 1974 in Gigante. E’ una gara che desta sempre emozioni particolari, per noi italiani e non soltanto.”
Dal passato al presente, Razzoli ha iniziato la stagione agonistica con passo incerto, reduce da un nuovo infortunio che gli ha impedito di esprimersi al meglio dell’efficienza nel debutto di Levi, ma quando si parla di Campiglio lo sguardo gli si accende di una luce diversa: “Il podio della 3Tre finora mi è sempre sfuggito, seppur di poco come nel 2015, ma a prescindere dai risultati ogni ricordo che ho della 3Tre mi parla di un atmosfera e una passione che non ho sperimentato in nessun altra gara. Anche in edizioni nelle quali non ero al meglio, il pubblico di Campiglio mi ha sempre dato una forza particolare, e so che è così per tutti gli atleti azzurri. Sarà l’anno buono per salire sul podio? Non sarà semplice, ma sognare si può”.
Nella foto in alto: Piero Gros e Giuliano Razzoli, con il trofeo della Coppa del Mondo di Sci Alpino, alla serata di presentazione della 3Tre organizzata presso gli studi Mediaset di Cologno Monzese; qui sopra, il Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci (al centro) protagonista della serata milanese del 3Tre on Tour con l’icona della Valanga Azzurra Piero Gros (alla sua sinistra) e il Campione Olimpico di Vancouver 2010 Giuliano Razzoli (alla sua destra) – (Credits: Foto Bisti).
La speranza degli azzurri è quella di riuscire non solo a replicare il podio di Stefano Gross, targato 2016, ma di rilevare da Giorgio Rocca il testimone di ultimo vincitore italiano sul Canalone Miramonti, e riportare un italiano sul gradino più alto a 30 anni esatti dal primo trionfo di quel fenomeno di nome Alberto Tomba. “Ad ogni modo, che sia trionfo azzurro oppure no, credo che l’importante sia offrire uno spettacolo – tecnico e non solo – capace di emozionare e coinvolgere tutti,” aggiunge il Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci. “e penso vi siano tutte le condizioni per vivere un’altra edizione di successo”.
Nella foto in alto: Piero Gros e Giuliano Razzoli, con il trofeo della Coppa del Mondo di Sci Alpino, alla serata di presentazione della 3Tre organizzata presso gli studi Mediaset di Cologno Monzese; qui sopra, il Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci (al centro) protagonista della serata milanese del 3Tre on Tour con l’icona della Valanga Azzurra Piero Gros (alla sua sinistra) e il Campione Olimpico di Vancouver 2010 Giuliano Razzoli (alla sua destra) – (Credits: Foto Bisti).