Ecco le voci delle italiane protagoniste, al termine del Secondo gigante di Courchevel.
Federica Brignone: “Non ho parole. In quella parte del muro mi stavo spianando e sono finita a terra. Nel nostro sport si può sbagliare, oppure si può fare tutto bene. Mi sono detta: ‘Alzati, alzati e spingi, spingi, spingi’, sono dovuta rimanere lucida, perché quella parte è veramente difficile. Ero partita per attaccare, ovviamente la vittoria era nel mirino. In questi anni ho lavorato tanto sul fatto di non mollare mai e che la gara non è mai finita finché non si taglia il traguardo. Sono contenta per Mikaela, ma anche per Tessa Wiorley perché è un esempio. Ora voglio continuare a sciare così. Voglio andare in Val d’Isère per interpretare le gare come piace a me, senza paura, come invece è stato nella prima manche di sabato. Non ho fatto moltissima velocità da settembre: il mio primo obiettivo è il SuperG di domenica, la Discesa mi serve per preparare al meglio l’ultima gara. Poi se succede qualcosa di bello meglio ancora”.
Marta Bassino: “Adesso sono un po’ arrabbiata. Mi dispiace perché stavo andando bene. Ma sono gare di sci e sono fatte così, sono cose che capitano. La mia caduta è stata veramente un attimo, non ci ho capito molto. Domani è un’altra giornata. Sono contenta per Mikaela perché ha passato un momento difficile e sicuramente tornerà ad essere la più forte. Continuo comunque a vivere questo momento di buona forma.
Sofia Goggia: “L’ho proprio portata a casa col cuore questa gara. Adesso mi riposo un giorno e poi mi concentro sulla Val d’Isere. La neve, nella seconda manche, sembrava un po’ primaverile, ma a me non dispiace anche se è ovvio che ci sia qualche segno e l’inversione delle trenta la devi mettere in conto quando fai questo sport”.
Elena Curtoni (nella foto, al traguardo): “Ho sbagliato ancora un po’, ma sono partita meglio nella seconda e sono abbastanza soddisfatta. L’importante era rompere il ghiaccio: era quello l’obiettivo di queste giornate. St. Moritz è una delle mie piste preferite e mi è dispiaciuto non fare nulla, ma non c’erano le condizioni. Adesso andiamo in Val d’Isère cercando di far bene”.
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A Courchevel Mikaela Shiffrin torna alla vittoria, Federica Brignone seconda cadendo