Il Comitato Veneto FISI inizia di una serie di interviste con le atlete della squadra regionale dello sci alpino, grazie anche alla collaborazione del tecnico Paolo Boldrini.

La prima atleta ad essere intervistata è Aurora Zavatarelli.

Buongiorno Aurora, come stai passando questo particolare periodo?

Ciao a tutti. Dopo un primo periodo allo Ski College, insieme alle mie compagne Valentina Savorgnani e Federica Lani e all’allenatore Mattia Turra, sono tornata a casa, passando le settimana facendo al mattino lezione on line e al pomeriggio allenamento a secco. Cerco di portarmi avanti con lo studio e approfitto per stare insieme alla mia famiglia, cosa che non capita troppo spesso.

Diamo uno sguardo alla tua stagione. Com’è andata? Ti aspettavi di più o di meno?

Posso ritenermi soddisfatta, soprattutto per quanto riguarda le discipline veloci. Speravo di raggiungere migliori risultati in Gigante, soprattutto nelle gare del Grand prix Italia. Ad inizio stagione non avrei mai pensato di disputare delle gare di Coppa Europa e invece qualche apparizione nel circuito continentale l’ho fatta e questo è un dato positivo. Il mio obbiettivo era lasciare il segno ai campionati italiani Aspiranti che si sarebbero dovuti svolgere a Pila. Puntavo tanto anche sulle gare tecniche di fine stagione per abbassare i punti. Purtroppo però la stagione si è conclusa anzitempo.

Gara top e gara peggiore della stagione?

Una delle gare top della stagione è stato il secondo SuperG Fis in Val Gardena a inizio dicembre, nel quale sono arrivata settima assoluta e prima Aspiranti, un risultato che non mi aspettavo di realizzare a inizio stagione! Una delle gare peggiori è stato il Gigante GpI di Courmayeur. Una grande occasione l’ho buttata via sicuramente alla mia prima gara di Coppa Europa a Pila, nell’unica Discesa disputata. Sono uscita sul primo dosso, come una scema buttando così una bella esperienza di confronto con atlete di alto livello!

Come sono stati gli allenamenti durate la stagione?

L’unico periodo in cui è mancato un po’ di allenamento forse è stato a novembre. Le abbondanti nevicate ci avevano costretto ad annullare un paio di uscite in ghiacciaio ma il lavoro è stato recuperato subito. Per il resto mi sono allenata davvero bene, ogni allenamento aveva un suo fine!

Un aspetto in cui devi assolutamente migliorare in futuro?

Devo lavorare sull’aspetto mentale. Poi ovviamente devo migliorare tecnicamente, non si smette mai di imparare.

 

La più bella pista sulla quale hai gareggiato? Quale la pista dei sogni?

Una delle piste più belle nella quale ho gareggiato è stata la pista da velocità di Sarentino. Un mio sogno è gareggiare sul muro di Sölden , sul ghiacciaio del Rettenbach. Quest’anno Mattia ci ha portate a Sölden a vedere la Coppa del Mondo maschile ed è stato veramente emozionante!

Cosa pensi della Coppa Veneto Energiapura e del Circuito GpI?

La Coppa Veneto è un’ ottima occasione di confronto tra noi atlete venete e non solo, in quanto partecipano anche atlete di altre regioni. È inoltre un’opportunità per fare bene e le piste sono quasi sempre in condizioni perfette. Purtroppo ho fatto poche gare di Coppa Veneto poiché coincidevano con quelle del GpI. Il circuito Gpi ci permette un confronto con le migliori ragazze italiane e con quelle delle squadre nazionali. Questo mi dà un ulteriore stimolo per dare il meglio. C’è inoltre sempre molta professionalità.

C’è un’atleta alla quale ti ispiri?

Ho sempre voluto assomigliare, fin da piccola, a Tina Maze. Ammiravo la sua grinta e il suo coraggio.

Se dovessi paragonare l’allenatore della squadra regionale, Paolo Boldrini, a un personaggio del mondo dello sport, a chi lo accosteresti?

Direi all’allenatore di calcio Massimiliano Allegri: attento all’organizzazione, preciso, costante. La sua dedizione al lavoro è al top.

Il tuo allenatore allo Ski College, invece?

Per Mattia Turra direi … Valentino Rossi. Cerca sempre di spingere sull’acceleratore e di farci tirare fuori il massimo motivandoci e spronandoci. Si dedica in maniera appassionata allo sci, con costanza, talento e passione.

Un posto dove ti piacerebbe vivere?

Non so dove vorrei vivere, so solo che molte volte vorrei non vivere in città (Aurora abita a Mestre) ma più vicino alle piste da sci!

Oltre allo, pratichi qualche sport in maniera costante?

Non pratico nessun altro sport con frequenza costante anche se mi piace molto giocare a tennis.

Obbiettivo per l’estate?

Arrivarci a posto fisicamente per riuscire a lavorare al meglio sugli sci e in palestra.

Obiettivo per la prossima stagione?

Dare il meglio di me nelle gare che disputerò e riuscire a togliermi qualche soddisfazione! Per scaramanzia non dico quali..

Nella foto: Aurora Zavatarelli. Testi di www.fisiveneto.com.

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