A seguito della pubblicazione del decreto del Presidente del Consiglio dell’8 marzo scorso, che prevede ulteriori misure contenitive e restrittive da applicarsi su tutto il territorio nazionale, la Federazione Italiana Sport Invernali ha deciso di sospendere da oggi, 9 marzo 2020, ogni attività sportiva per tutte le discipline federali in ogni ordine e grado. Sono quindi annullati allenamenti, gare e trasferte di atleti, staff tecnici e medici di qualsiasi livello. Non sono autorizzati ulteriori spostamenti dei mezzi federali.

Restano ancora in attività i soli atleti che si trovano già sui siti di gara di Coppa del Mondo e dei Mondiali Junior e quelli che sono in lizza per la conquista di una Coppa generale o di specialità o per un posto significativo nella classifica finale.

Nello specifico: la squadra femminile di sci alpino che sarà ad Aare per le tre gare di giovedì, venerdì e sabato e quella maschile che gareggerà nel week-end a Kranjska Gora; gli atleti che si trovano già a Narvik per i Mondiali Junior di sci alpino; la squadra di salto femminile, che si trova già nel Nord Europa e completerà le gare di Trondheim; la squadra di biathlon che completerà le tappe di Kontiolahti e Oslo; Federico Pellegrino per il fondo che prenderà parte alle tappe di Coppa del mondo di Quebec e Minneapolis; gli snowboardcrosser che gareggeranno a Veysonnaz nel prossimo week-end e Simone Origone che prenderà parte alle gare di Formigal e Andorra per la Coppa del mondo di sci velocità.

“Non è stata certo una decisione facile da prendere – ha detto il Presidente FISI, Flavio Roda – ma è una scelta necessaria per la tutela della salute di atleti e tecnici in questo momento di grande espansione del Covid – 19. Si tratta di una scelta responsabile che la Federazione assume, che probabilmente potrà risultare penalizzante per molti atleti, soprattutto i più giovani, ma che mi auguro possa permetterci di ripartire al più presto, appena superata la fase dell’emergenza sanitaria”.

“Stiamo anche valutando compensazioni economiche per coloro che si sono esposti per l’organizzazione di gare o altre situazioni particolari. In questo momento pensare alla tutela della salute è il fattore più importante”.

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