Dominik Paris aveva vinto a Kitzbühel nel 2013, nel 2015 e nel 2017, una volta ogni due stagioni. Così sembrava che il 2019 potesse essere di nuovo il suo anno. E lo è stato.

Ovviamente la cabala non c’entra nulla. Domme trionfa per la terza volta in questa Coppa del Mondo dopo averlo fatto per due giorni consecutivi a Bormio a fine dicembre, in Discesa e in SuperG, perché quella sulla mitica Streif è la sua gara: più una pista è difficile, più bisogna andar forte, più lui si esalta. L’unico piccolissimo errore lo commette poco prima della Steilhang, quando è costretto a frenare leggermente, poi fa valere il suo peso e la sua capacità di scorrevolezza e il capolavoro lo compie nel finale, quando il vantaggio su Beat Feuz aumenta da 2 a 20 centesimi e in quel tratto solo lo statunitense Travis Ganong riesce a far meglio di lui. La discesa di Kitz è ancora una volta sua.

Nella foto (FISI -Pentaphoto/A. Trovati): Dominik Paris a Kitzbuehel.

Paris centra così il 12° successo in carriera (i podi sono 27) salendo al quarto posto nella classifica all time degli atleti italiani. Ha già staccato Giorgio Rocca e raggiunto Piero Gros, il prossimo obiettivo è Kristian Ghedina, a quota 13. Del resto era stato proprio l’ex discesista ampezzano a pronosticare in autunno che Paris l’avrebbe superato: manca poco, ma continuando così non sarà difficile. Nessuno degli atleti in attività ha vinto più di lui a Kitzbühel: con il trionfo di oggi stacca anche Aksel Lund Svindal e Alexis Pinturault, fermi a quota 3, gli mancano ancora tre successi per arrivare al record di Marc Girardelli, per sette volte re della Streif. Ma se limitiamo il discorso alla Discesa, i suoi tre trionfi (l’altro l’ha ottenuto in superG), lo proiettano al terzo posto della graduatoria di tutti i tempi, dietro Didier Cuche (5) e Franz Klammer (4).

Nella giornata trionfale di Domme, il piccolo grande rammarico è di Christof Innerhofer. A strappargli un terzo posto che sembrava ormai quasi sicuro, è Otmar Striedinger con il numero 27: un podio in carriera fino ad oggi (nel 2013 a Beaver Creek, tra l’altro in SuperG), ultima top ten nel 2016, miglior risultato stagionale il 16° posto a Bormio. Insomma, meno di un outsider. Innerhofer ha pagato dazio nei tratti di scorrevolezza e ha sciato in modo praticamente perfetto in quelli più tecnici, chiudendo a 93 centesimi da Paris: il quarto posto non è il premio che avrebbe meritato. Striedinger ha fatto la gara della vita facendo tremare anche Paris e arrivando a 26 centesimi di distacco all’ultimo intermedio, poi diventati 37 al traguardo. Il talentuoso Daniel Danklmeier, invece, è finito appena un centesimo dietro Innerhofer, ma la quinta posizione con il numero 41 fa pensare che il 25enne ha grandi margini di crescita.

A Kitzbühel si esalta anche Matteo Marsaglia, che era stato secondo nella prova cronometrata di giovedì e in gara chiude decimo, miglior risultato stagionale. Il romano non centrava la top ten da tre anni, sulla Streif parte forte, perde un po’ di velocità nella parte centrale e guadagna qualcosina nel finale finendo a 1″18 da Paris. L’obiettivo di Werner Heel era entrare nei 30 e ce la fa ottenendo proprio il trentesimo posto con un ritardo di 2″53. Alexander Prast e Florian Schieder chiudono rispettivamente 35° e 36°, Casse paga un errore grave dopo un buon avvio e finisce 41°.

Al comando della classifica di disciplina resta Beat Feuz, a +100 su Paris e a +160 su Innerhofer: con due azzurri nelle prime tre posizioni, sognare in vista dei Mondiali è lecito. Paris, inoltre, sale al quinto posto della graduatoria generale, con 490 punti. Davanti non cambia nulla, con Hirscher in testa a quota 1036, +415 su Kristoffersen e +476 su Pinturault. Tutti atleti che vedremo in gara sabato 26 gennaio nello Slalom (prima manche ore 9.30, seconda ore 12.30, diretta TV Raisport ed Eurosport 2). I velocisti tornano in pista domenica 27 per il SuperG.

Ordine d’arrivo DH maschile Kitzbühel (Aut):

1 PARIS Dominik ITA 1:56.82 
2 FEUZ Beat SUI 1:57.02 +0.20
3 STRIEDINGER Otmar AUT 1:57.19 +0.37
4 INNERHOFER Christof ITA 1:57.75 +0.93 
5 DANKLMAIER Daniel AUT 1:57.76 +0.94
6 THOMSEN Benjamin CAN 1:57.88 +1.06
7 FERSTL Josef GER 1:57.92 +1.10
8 REICHELT Hannes AUT 1:57.93 +1.11
9 MAYER Matthias AUT 1:57.99 +1.17
10 MARSAGLIA Matteo ITA 1:58.00 +1.18
11 CLAREY Johan FRA 1:58.03 +1.21
12 THEAUX Adrien FRA 1:58.05 +1.23
13 SEJERSTED Adrian Smiseth NOR 1:58.09 +1.27
14 RAFFORT Nicolas FRA 1:58.27 +1.45
14 BENNETT Bryce USA 1:58.27 +1.45
16 SEGER Brodie CAN 1:58.37 +1.55
17 SCHWAIGER Dominik GER 1:58.40 +1.58
18 KILDE Aleksander Aamodt NOR 1:58.47 +1.65
19 GANONG Travis USA 1:58.74 +1.92
20 MUZATON Maxence FRA 1:58.86 +2.04
21 NEUMAYER Christopher AUT 1:58.87 +2.05
22 GIEZENDANNER Blaise FRA 1:58.91 +2.09
22 CAVIEZEL Mauro SUI 1:58.91 +2.09
24 ODERMATT Marco SUI 1:58.96 +2.14
25 MANI Nils SUI 1:58.98 +2.16
26 CATER Martin SLO 1:59.06 +2.24
27 ROMAR Andreas FIN 1:59.26 +2.44
28 SCHMID Manuel GER 1:59.28 +2.46
29 KRYENBUEHL Urs SUI 1:59.33 +2.51
30 HEEL Werner ITA 1:59.35 +2.53 

35 54 PRAST Alexander ITA 2:00.03 +3.21 
36 51 SCHIEDER Florian ITA 2:00.04 +3.22 
41 28 CASSE Mattia ITA 2:00.54 +3.72

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