Pieno successo per la serata “La Coppa del Mondo di sci a La Thuile: il dietro le quinte della Kitzbuehel italiana”.

La serata ha permesso agli ospiti di ripercorrere il successo delle gare che si sono svolte lo scorso febbraio sulla “3 Franco Berthod” e rinverdirne il successo di pubblico e fra gli addetti ai lavori.

Insieme al sindaco, Mathieu Ferraris, al presidente del Comitato organizzatore, Marco Mosso, e al presidente delle Funivie del Piccolo San Bernardo, Killy Martinet, erano presenti anche il Presidente della FISI, Flavio Roda, con Nadia Fanchini, vincitrice della seconda discesa, e Daniela Merighetti, ottima terza nella gara record delle azzurre.

Presente anche Federica Brignone, idolo di casa, festeggiatissima nelle giornate di gara della scorsa stagione. Le gigantografie di Nadia Fanchini, Lara Gut e Tina Weirather, le prime tre vincitrici a La Thuile, girano da questa estate sulle cabine gialle dell’impianto valdostano, ad emulare le famose “gondole rosse” dell’Hahnenkamm.

E per la prima volta una località italiana ospiterà una tappa della Coppa del mondo di telemark. Si tratta ancora di La Thuile, dove si disputeranno una sprint e una classica dello sci “a tallone libero”, i prossimi 19 e 20 gennaio 2017. Teatro: ancora la “3 Franco Berthod”.

La Thuile riportava la Coppa del mondo di sci alpino in Val d’Aosta dopo vent’anni di assenza, premiando gli sforzi della Regione e della comunità del piccolo centro valdostano, che si sono impegnati al massimo per fare riscoprire al mondo questo splendido angolo della Alpi italiane. Un’organizzazione perfetta e la sensibilizzazione compiuta nei confronti dei tanti appassionati valdostani, portarono a La Thuile un enorme afflusso di pubblico ai bordi della “3 Franco Berthod”.

Gli ottimi risultati delle atlete azzurre aggiunsero ulteriore visibilità mediatica e fecero delle gare di La Thuile uno dei migliori eventi nella stagione dello sci alpino femminile. Pienamente soddifatta anche la Federazione internazionale, che ha più volte lodato la Federazione italiana, assegnataria della gara, e l’organizzazione locale.

Un’esperienza positiva che lascia aperte le porte a un ritorno di La Thuile nei calendari internazionali, compatibilmente con la rotazione con altre località italiane dell’arco alpino.

Commenta su Facebook

Commenti

LASCIA UN COMMENTO